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ForioNews - Turismo
Scritto da Peppe D'Ambra   
Giovedì 22 Febbraio 2007 11:43

Forio: A rischio l'apertura della nuova stagione turistica

Sospesi i lavori in piazza Pontone dalla sopraintendenza e gravi problemi ad altri lavori pubblici in esecuzione. Non c’è che dire, mentre continua ad andare in onda, a spese di tutti i contribuenti foriani lo spot che magnifica i lavori pubblici del sindaco Franco Regine, i Foriani tutti si apprestano a vivere un inizio stagione turistica davvero allucinante. I lavori pubblici nel centro storico vanno a rilento e addirittura sono stati fermati quelli che dovevano interessare la piazza più importante del paese: p.zza Pontone.

I rilievi del massimo organo di controllo riguarderebbero la sostituzione dell’antico basolame della piazza che sarebbe sostituito con basolame di scarso pregio e non previsto nel progetto iniziale. Davvero un comportamento poco professionale che sta mettendo a rischio l’economia di tanti Foriani che vivono con le loro attività commerciali nel centro storico più bello dell’isola. Un amministrazione e i suoi tecnici prescelti che stanno dimostrando tutta la loro pochezza professionale. Non sono in grado di far approvare nessuna loro decisione, mentre i Foriani guardano sempre con maggiore interesse la vicina Lacco Ameno dove il sindaco e i suoi tecnici molto preparati riescono ad ottenere preventivamente tutti i pareri e non corrono nessun rischio di sospensione dei lavori pubblici. Atteso che in tutta l’isola è molto di moda la denuncia non appena si iniziano certi lavori ma:
A Lacco Ameno si riescono a spostare piante secolari mentre a Forio il pool di tecnici del sindaco Regine non è in grado di far spostare quattro piante dal corso principale, anche se le stesse si stanno uccidendo l’una con l’altra vista la mancanza di spazio.
A Lacco Ameno si riesce a spostare la fontana di piazza santa Restituta, notevolmente bella, mentre a Forio quel ex “bidè” della fontana divenuta ormai una “parracina”, non si riesce nemmeno a pulirla.
A Lacco Ameno si sono scaricati camion e camion di terreno lungo la litoranea, al tempo dello scavo della centrale ENEL, mentre a Forio appena scaricato un  solo camion di terra pulita subito intervengono gli organi preposti e fermano il necessario scarico per salvaguardare un tratto importantissimo dell’arteria che collega il paese con la bellissima baia di Citara.
A Panza presso il locale cimitero, a causa dei lavori pubblici in corso si è addirittura corso il serio rischio di una nuova tragedia come quella del monte Vezzi dove persero la vita tre persone a seguito della famosa frana. I muri di contenimento che dovrebbero garantire l’ampliamento del cimitero hanno provocato pericolosissime infiltrazioni sotto una abitazione che adesso sta crollando.
Questo pool di tecnici voluto dal sindaco Regine non è in grado secondo me nemmeno di chiedere un’autorizzazione o preparare una variante di progetto.
Meno male che hanno sospeso, almeno me lo auguro, i lavori che dovrebbero interessare la strada che porta a Citara, in questo caso sono sicuro che i guai che ne deriverebbero metterebbero in ginocchio l’economia di tutti gli imprenditori della splendida Baia unica al mondo.
Intanto sul piazzale della cava dell’Isola restano in attesa tonnellate e tonnellate di ottimo terreno che potrebbe servire da ripascimento, così come è avvenuto nella vicina Lacco Ameno che si appresta ad offrire ai suoi ospiti un approdo sicuro con il costruendo porto turistico, mentre a Forio il sindaco Regine ha ancora il coraggio di pubblicizzare lavori che per il  momento portano soltanto disagio a tutta la cittadinanza. Eppure avevo sollecitato in un altro mio scritto umiltà e se occorreva visitare i tecnici che operano a Lacco Ameno, per capire e farsi spiegare come loro riescono ad ottenere anche abbastanza celermente tutte le autorizzazioni del caso.
Intanto i commercianti del centro storico iniziano a preoccuparsi seriamente del loro prossimo futuro e iniziano ad essere stanchi delle tante promesse non mantenute. Non è possibile che continui a lavorare solamente un solo operaio specializzato nella messa in opera del basolame che viene mandato di cantiere in cantiere. I cittadini vogliono sapere, al di la degli spoot televisivi, con certezza quando e se finiranno questi lavori pubblici e a chi si dovranno rivolgere per richiedere gli eventuali danni economici.

Ultimo aggiornamento Domenica 26 Agosto 2012 14:43