Forio: La logopedista dell'ASL nA2 va in pensione

La “signora” Siringo, una lavoratrice discreta divenuta, con il passare degli anni, punto di riferimento di molti bambini isolani. La “signora” Siringo, la logopedista Tina per i bambini e le persone che l’hanno conosciuta, da pochi giorni ha compiuti i 65 anni (auguri posticipati), e con il raggiungimento di tale età ha anche raggiunta il limite per poter continuare a lavorare, e come le regole impongono “deve” andare in pensione.
Per ben 25 anni ha prestato servizio, interrottamente, sulla nostra isola superando tutti i disagi e le difficoltà che quest’isola comporta.

Lei ha resistito!!!
Quanti pendolari rinunciano, si fanno trasferire al più presto o si assentano per lunghi periodi; lei no, nonostante un marito e due figli da crescere.
Imperterrita e instancabile ha affrontato e superato tutti i problemi sia quelli di natura climatica che quelli derivanti dalla indifferenza e insensibilità dei personaggi che si sono succeduti, negli anni, alla guida della sanità isolana.
Dal lontano 1980, prima dell’apertura dei due centri di riabilitazione sulla nostra isola, nel ’92, è stata l’unica professionista che si è occupata di abilitazione e riabilitazione di molti figli di quest’isola.
I primi anni ha lavorato per il Distretto Scolastico, chiamata dal non mai troppo rimpianto e dall’indimenticabile preside Vincenzo Mennella, che ricopriva anche il ruolo di presidente del distretto scolastico. Fu chiamata per mettere la parola fine ad una vera e propria vergogna che vedeva un nostro piccolissimo concittadino affetto da sordità, recarsi quotidianamente a Napoli presso il Policlinico di Napoli, con la sua venuta terminarono i viaggi quotidiani per lo sfortunato bambino ed iniziarono quelli della “signora” Siringo.
In un angusto sgabuzzino della scuola Marconi, infestato di topi, allestì lei stessa il primo spazio per poter svolgere la sua attività di logopedista, a quel bambino se ne aggiunsero altri e altri ancora, centinaia i bambini, centinaia le richieste. Prima a scuola, poi all’USL 21, fortemente voluta dall’allora Presidente Giuseppe Brandi, che l’assunse mettendole a disposizione un locale nell’ex Villa Romano dove il via vai di mamme disperate era continuo.
Lei sempre disponibile a confortare a dare comunque una risposta sia alle mamme che, soprattutto, alle esigenze dei più piccoli.
Il suo lavoro è poi continuato al Consultorio Materno Infantile di Casamicciola Terme, dove le sue capacità sono state messe a disposizione soprattutto per la prevenzione e l’indicazione delle terapie da effettuare presso i due centri di riabilitazione esistenti sulla nostra isola.
Questa mattina alle ore 12.00, presso l’Unità Operativa Materno Infantile, le colleghe la salutano, augurandole di rivederla sulla nostra isola solo per trascorrere periodi di vacanza insieme ai suoi familiari.
Che i suoi viaggi marittimi, da oggi, siano solo di piacere.