Strutture alla deriva in attesa di recupero Stampa
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CasamicciolaNews - Trasporti
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 27 Ottobre 2009 19:25

Strutture alla deriva in attesa di recupero

Smontaggio e trasferimento pontili galleggianti a Casamicciola Terme.
Mentre ci si organizza per la rimozione il mare se le porta a spasso. Allo scopo la Capitaneria aveva fissato alla settimana dal 20 al 27 l’autorizzazione all’operativa nello specchio acqueo  rimozione. Evidentemente la Marina di Casamicciola non è ancora pronta ad impegnare uomini e mezzi dopo le recenti polemiche. Il 19 ottobre la Marina di Casamicciola Srl chiede all’Ufficio Locale Marittimo di Casamicciola Terme l’autorizzazione all’alaggio dei pontili galleggianti situati nello specchio acqueo in concessione demaniale marittima a levante del molo di sottoflutto dello stesso sorgitore.

L’Ufficio Locale Marittimo di Casamicciola Terme con ovviamente esprime il proprio parere favorevole e  considerata la necessità di dover emanare norme che, per quanto di competenza dell’Autorità Marittima, ai soli fini della sicurezza della navigazione, disciplinino il movimento dei pontili galleggianti nella zona di mare interessata RENDE NOTO che dal giorno 20 al giorno 27 ottobre 2009 la Soc.Marina di Casamicciola srl., con l’ausilio delle motobarche iscritte al n. 1NA2037 e n. 1NA2157 del Gruppo Ormeggiatori e Battellieri del Porto di Ischia, effettuerà le operazioni finalizzate allo smontaggio dei pontili galleggianti installati nello specchio acqueo antistante il molo di sottoflutto, trasferendoli all’interno del porto in corrispondenza della radice del molo di sottoflutto per il successivo alaggio a mezzo di autogru. Evidentemente la Marina di Casamicciola non è ancora pronta ad impegnare uomini e mezzi dopo le recenti polemiche visto che sin’ora i pontili restano pericolosamente in balia delle correnti. La Capitaneria aveva
Ordinato altresi che in concomitanza delle operazioni di smontaggio, trasferimento ed alaggio dei pontili  i comandanti delle unità in transito negli specchi acquei direttamente interessati dalle suddette operazioni dovranno prestare la massima attenzione e comunque tenersi ad una distanza di sicurezza dall’unità e dal personale impegnati nei lavori in oggetto, adottando, se del caso, tutte le manovre in mare e le precauzioni a terra dettate rispettivamente dall’arte marinaresca, onde scongiurare potenziali situazioni di pericolo ovvero evitare di creare intralcio al regolare svolgimento delle operazioni in argomento.
Prescrizioni superflue visto che sin’ora nulla è stato fatto e sembra sarà fatto nell’immediato futuro. La speranza è che per un cipiglio o per una mancanza di organizzazione e di assunzione di responsabilità altri soldi pubblici vengano sprecati facendo si che quelle strutture si perdano per sempre nel mare dell’indifferenza. Le “associazioni” e gli appassionati del mare locali sembra si siano offerti di effettuare loro, a titolo gratuito l’operazione di rimozione in cambio di una sorta di rimborso spese sul canone di ormeggio delle proprie unità navali.

Ultimo aggiornamento Martedì 27 Ottobre 2009 21:25