Traghetto in balia del vento demolisce testata del terminal aliscafi Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
CasamicciolaNews - Trasporti
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 23 Ottobre 2009 20:39

Traghetto in balia del vento demolisce testata del terminal aliscafi

Paura in porto: Tromba d’aria si abbatte su Casamicciola.
L’incidente è avvenuto nella notte. Nessuna persona coinvolta. Danni solo alle strutture d’ormeggio aliscafi. La motonave coinvolta, il Maria Buono della Medmar ha proseguito regolarmente il servizio. Sospesa nel pomeriggio l’operatività dei mezzi veloci vista l’interdizione del pontile.

Sul posto è intervenuto il Comandante dell'ufficio circondariale marittimo di Ischia Francesco Scala e Capo Vanni Ferrandino. Un assaggio di week end caratterizzato dalle condizioni meteomarine avverse e dallo scampato disastro in porto. Ancora il grecale alla base dell’ennesimo sinistro in mare. L’incidente è avvenuto nel Porto di Casamicciola intorno alle cinque del mattino. Sul paese si è abbattuta un imprevisto moto ventoso, un vortice simile ad una tromba d’aria proveniente da nord est in direzione del grecale. Un fenomeno raro, ma non sconosciuto a questi lidi. Sotto l’effetto delle potenti raffiche provenienti dal primo quadrante la Maria Buono ha mandato in “frantumi” la testata del terminal aliscafi. Ne più e ne meno di quanto hanno fatto le sue consorelle in passato, il Tourist, l’Ischia e l’Ischia Express. Questa volta però la conta dei danni riporta a cifre ingenti ed ingenti conseguenze sul piano accosti ed operazioni commerciali soprattutto in relazione al traffico passeggeri. Quando l’alba era ancora tarda ad arrivare la nave della compagnia Medmar non riesce ad evitare l’impatto con la struttura in acciaio e legno destinato all’ormeggio dei mezzi veloci. E tutto ciò mentre si trovava ancora ormeggiata alle bitte della banchina commerciale. Il mezzo che era finito in un primo momento sul terminal con la fiancata di dritta forzando contro la struttura in legno e ferro, poi sotto le sferzate delle potenti raffiche a mo di maglio ha più volte colpito nella zona del respingente la struttura che infine nei pochi minuti d’inferno ha ceduto in testa. La nave traghetto, abbattendosi a più riprese sul pontile l’ha reso parzialmente inagibile nella parte della testata e per circa dieci metri lineari. Sposto e traslato in direzione trasversale dai piloni sottomarini di sostegno con l’interessamento delle travi di collegamento completamente schiacciate sulla fiancata. Divelti le strutture metalliche di calpestio, in più punti divelte e piegate dalle forti sollecitazioni e dalle frequenti compressioni subite. Passata la burriana la nave ha recuperato la posizione. Per un attimo visto l’imperversare delle forti raffiche, cinquanta nodi secondo il bollettino, si è temuto che la nave
traghetto potesse finire addirittura nelle aree in concessione alla nautica da diporto con le ovvie conseguenze che si sarebbero potute così determinare. Fortunatamente il pontile ha fatto da cuscinetto limitando gli effetti. Nessuna conseguenze per la nave e i pochi presenti, a quell’ora il porto era popolato solo dagli ormeggiatori e dagli addetti ai lavori che hanno passato attimi di terrore prima di poter rivedere il sereno e raccontare lo scampato pericolo. Il Traghetto ha condotto, dopo l’incidente, la sua
attività regolarmente pur rimanendo a disposizione dell’autorità giudiziaria in
attesa degli accertamenti di rito condotti delle autorità portuali che dovranno far luce sul sinistro. Della vicenda si stanno occupando gli uomini della capitaneria di porto del Circondario Marittimo d’Ischia sulla base delle indagini effettuate dagli agenti del Locamare Casamicciola. Sul posto è intervenuto il Comandante dell'ufficio circondariale marittimo di Ischia Francesco Scala, Capo Vanni Ferrandino ed il Capo Nuzzo. Secondo le prime indagini condotte dal Locamare e dagli uomini della capitaneria di Ischia la nave era ormeggiata nel porto con due ancore e cinque cavi a terra quando si è trovata in balia delle raffiche. Dunque ormeggiata nelle migliori condizioni possibili viste le sue dimensioni e la stazza rispetto al bacino portuale che richiederebbe ben altre distanze per consentire la sua messa in sicurezza in ogni condizione meteo marina. La Guardia Costiera ha interdetto lo specchio d' acqua antistante il pontile in attesa dell'intervento dei tecnici della Regione Campania che dovranno chiarire le dinamiche tecniche del sinistro e valutare gli interventi da porre in essere per ripristinare l'agibilità della struttura. Sul posto intanto sono già a lavoro i tecnici e gli ingegneri di parte per conto della società di Aponte, la Snav, che immediatamente dopo il sinistro sono giunti con il responsabile di armamento Cap. Ponti per la stima dei danni e degli effetti sull’operatività. A rischio i collegamenti veloci dal secondo scalo, già soppressi nel pomeriggio di Venerdì, a seguito dell’incontro tenutosi tra le parti presso la capitaneria di Ischia. Colpita indirettamente anche Procida quale scalo intermedio sulle rotte SNAV, che si vedrà così parzialmente isolata causa chiusura sino a nuova data del terminal Casamicciola. Anche il primo cittadino di Casamicciola, D’Ambrosio si è costantemente informato sull’evolversi della vicenda auspicando l’immediato ripristino della struttura e delle linee di collegamento con Napoli che quotidianamente servono centinaia di pendolari, studenti e cittadini. Quindi ancora disagi e difficoltà in un porto particolarmente esposto a talune condizioni meteo e pertanto soggetto a frequenti inconvenienti che interessano la staticità delle strutture portuali con le conseguenze relative sulla mobilità e la funzionalità delle infrastrutture di trasporto.

Ultimo aggiornamento Domenica 25 Ottobre 2009 19:40