Casamicciola: Il Crocefisso torna fra i banchi Stampa
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CasamicciolaNews - Religione
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 13 Marzo 2010 08:04

Casamicciola: Il Crocefisso torna fra i banchi

Una delibera di Giunta Comunale per riportare a scuola il simbolo della nostra tradizione religiosa.
Dopo l’accoglimento del ricorso, la proposta casamicciolese che si estende a tutti i comuni isolani. « Da parte della nostra amministrazione è ritenuto condividere pienamente la decisione del Consiglio di Stato- ha dichiarato il sindaco D’Ambrosio- Il Crocefisso rappresenta per la comunità di Casamicciola Terme, simbolo di storia, cultura ed arte, nonché momento di aggregazione sociale attraverso il mantenimento di tradizioni radicate quali le feste patronali, l’allestimento del presepio, i festeggiamenti natalizi».

La Corte europea dei diritti dell'uomo ha accolto il ricorso che l'Italia ha presentato contro la sentenza che stabiliva che la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche fosse una violazione della libertà di religione. Il caso sarà ora esaminato dalla Grande Camera della Corte. Nel novembre scorso, la Corte europea aveva stabilito che la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche costituisce una violazione del diritto dei genitori a educare i figli secondo le loro convinzioni e del diritto degli alunni della libertà di religione.Le camere della Corte possono rimettere un caso alla Grande Camera quando il caso solleva una grave questione relativa all'interpretazione della Convenzione oppure quando la soluzione di un dato problema può portare a una contraddizione con una sentenza resa anteriormente dalla Corte.
Il sindaco di Casamicciola Terme, Vincenzo D’Ambrosio ha così proposto con una apposita deliberazione di Giunta Comunale  l’Esposizione del Crocefisso nelle aule scolastiche del comune con il relativo riconoscimento del suo alto valore religioso, storico, civile ed educativo. « Da parte della nostra amministrazione è ritenuto condividere pienamente la decisione del Consiglio di Stato- ha dichiarato il sindaco D’Ambrosio- Il Crocefisso rappresenta per la comunità di Casamicciola Terme, simbolo di storia, cultura ed arte, nonché momento di aggregazione sociale attraverso il mantenimento di tradizioni radicate quali le feste patronali, l’allestimento del presepio, i festeggiamenti natalizi». Dunque Crocefisso libero a Casamicciola anche per dare un segno alla comunità casamicciolese di condivisione non solo dei sentimenti che sono di tipo religioso, ama anche etico, storico e alla base di una grossa parte delle tradizioni dell’intero paese.
La proposta è così quella di invitare i dirigenti dell’intera Isola d’Ischia e non solo del comune termale, a mantenere i Crocefissi nelle aule degli istituti di propria competenza, utilizzando il proprio ruolo educativo anche manifestando, ove necessario, il proprio dissenso alla sua rimozione. Ovviamente l’invito è anche per le amministrazioni comunali a cui si chiede di agire similmente. Certo in tutto questo dibattere, in tutto questo lottare in nome della CROCE è pur vero che la fede è un dono e non serve un simbolo per dimostrarla. Forse riscoprirne, il senso, le radici e la storia, magari esponendolo quale base della nostra cultura potrà servire sicuramente per crescere accettando le altre religioni che hanno storie diverse, culture diverse.
Ogni religione crede di essere l’unica poi chi si dice laico chi si dice ateo, il problema è che siamo di cultura cattolica noi italiani volenti o nolenti. Forse in tanti vorrebbero vivere in uno stato laico eppure anche in Italia da anni è oramai all’ ordine del giorno lo scontro sociale ed i contrasti religiosi. Fortunatamente ad Ischia è ancora in parte uno scontro di nicchia. Possiamo anche togliere la croce dalle pareti ma non ne cancelleremo il fine. Infatti quella croce verrà riposta nel suo fodero, come deve una  spada del genere.

Ultimo aggiornamento Lunedì 01 Ottobre 2012 20:34