« Affidamento privatistico ed interessato delle opere avviate » Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 01 Maggio 2006 13:56

« Affidamento privatistico ed interessato delle opere avviate »

Il gruppo di minoranza torna alla carica sulla Disapplicazione legge 109/94 e s.m.i da parte degli organi amministrativi comunali ed evidenzia nuove irregolarità e la reiterata conduzione di una linea volta a coltivare gli interessi di taluni liberi professionisti a sfavore dell’intera categoria tagliata fuori dalla possibilità di ottenere un incarico. Anche sugli appalti delle attività che investono la Piazza dei Bagni rilevate macroscopiche irregolarità.

Sui lavori pubblici a Casamicciola l’opposizione da battaglia a suon di denunce inviate all’autorità di vigilanza scandagliando tutti i fronti ed ogni opera che ha interessato ed interessa sino ora il territorio cittadino. Per i membri di minoranza del civico consesso è oramai evidente ed incontrastata una prassi orami ad usa e accolta quale regola diffusa per la quale è d’obbligo l’« Affidamento privatistico ed interessato delle opere avviate nel paese ».
Il gruppo dei tre esponenti politici locali torna, così, alla carica sulla Disapplicazione legge 109/94 e s.m.i da parte degli organi amministrativi comunali ed evidenzia nuove irregolarità e, come dicevamo, la reiterata conduzione di una linea volta a coltivare gli interessi di taluni liberi professionisti a sfavore dell’intera categoria tagliata fuori dalla possibilità di ottenere un incarico pubblico pur avendone titoli meriti e maturate esperienze. Anche sugli appalti delle attività che investono la Piazza dei Bagni si denunciano pertanto le rilevate macroscopiche irregolarità chiamando ancora in causa il Servizo Ispettivo dell’autorità di vigilanza in materia di Lavori Pubblici. Antuono Castagna, dott. Lorenzo Mennella e geom. Giovanni Monti, facendo seguito ad altre note inviate, comunicano, infatti, che gli organi amministrativi dell’Ente continuano ad applicare in modo distorto la normativa vigente sui Lavori Pubblici, nonché le determine di indirizzo di codesta Autorità di Vigilanza. Quanto affermato sarebbe dimostrato in relazione a due appalti già affidati aventi ad oggetto uno “Lavori di “Realizzazione di un itinerario turistico connesso alle antiche fonti termali esistenti nel Territorio di Casamicciola Terme” e l’altro “Lavori di “Recupero degli Alvei Senigallia, Negroponte e Fasaniello connesse alle antiche fonti termali del Gurgitiello”. In entrambi gli appalti vengono allo scopo segnalate le medesime irregolarità. Ovvero l’arch. Silvano Arcamone, dirigente del U.T.C. con contratto a tempo determinato, fuori dotazione organica, ricopre il ruolo di RUP e di progettista in contrasto con l’art.7 comma 4 del dpr 554/99 in quanto l’importo dei lavori, per entrambi gli interventi, posto a base d’asta è superiore a 500.000,00 Euro;
La nomina del direttore dei lavori e di Coordinatore per la progettazione in fase di esecuzione è avvenuta, in entrambi i casi, in contrasto con i principi di parità di trattamento, non discriminazione e trasparenza, necessari, a norma di legge, negli affidamenti di incarichi relativi ai servizi di ingegneria e architettura di valore inferiore a 100.000,00 Euro.
Infatti i suddetti incarichi sono stati affidati in primis senza aver effettuato un esperimento di una procedura competitiva e comparativa, che doveva essere preceduta dalla pubblicazione di un avviso, divulgato con modalità adeguate alla rilevanza dell’affidamento, tenendo anche conto del contesto ambientale e di mercato nel quale opera l’Ente, quali ad esempio l’Albo pretorio, il sito internet, e diffuso ai rispettivi Ordini professionali, al fine di raggiungere la più ampia sfera di potenziali professionisti interessati all’affidamento. Ed ancora per l’affidamento di incarichi, conferiti in data 26. 01.06, per la scelta dei professionisti, si è fatto riferimento ad un avviso pubblico del 2004 che non aveva alcuna attinenza con i lavori in questione e nel quale non erano contenuti gli elementi essenziali costituenti l’oggetto della prestazione, il relativo importo presunto, il tempo massimo per l’espletamento dell’incarico, il termine di ricezione delle offerte non inferiore a ventisei giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso ed ogni altro ulteriore elemento di cui all’articolo 63 del D.P.R. 554/1999 ritenuto utile, nonché i criteri che dovevano essere utilizzati per l’affidamento. Ancora non è stato verificato se i requisiti dei professionisti fossero proporzionali all’incarico da affidare, con ciò escludendo la possibilità di richiedere i requisiti previsti per incarichi appartenenti a fasce superiori di importo.
In relazione non risulta alcuna valutazione del merito tecnico dei professionisti scelti, con riguardo alle caratteristiche qualitative dei progetti in precedenza redatti rappresentativi della capacità progettuale, ed affini all’opera da progettare per tipologia ed importo. Tutto questo muove l’azione del opposizione consiliare che sulla scorta di quanto rilevato nell’affidamento di pubblici incarichi non può non parlare di affaire personalistico ed interessato, di distribuzione pro voto della “cosa pubblica”.
Ultimo aggiornamento Lunedì 11 Maggio 2009 06:42