CONDONO TOLLERANZA ZERO ? Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Giovedì 25 Marzo 2004 17:04

La latitanza delle autorità competenti contro quello che è una vera e propria opera di autodistruzione, contro la non cultura del cittadino,contro ciò che nella realtà dei fatti ha assunto proporzioni tali da non fornire vie di uscita. Intanto continuano le denunce e le richieste d’azione da parte del corpo forestale dello stato che da anni si batte nella lotta alle ecomafie.

A colloquio con l’ispettore Vincenzo Losinno, comandante del locale Corpo Forestale. È nervoso stressato spossato, surclassato dalle chiamate, dalle continue richieste dai documenti e dai falconi e non sa più come andare avanti, come combattere, spade di latta contro un fenomeno dilagante ed incontrollato. Si accende un asigaretta, viene subito al dunque: « Il rischio c’è, le sue cause non accennano a diminuire eppure non c’è tregua non c’è soluzione, stiamo lavorando, lavorando tantissimo, ma il pericolo è inarrestabile. Sono anni che lottiamo e in questo ultimo periodo la battagli asta assumendo proporzioni titaniche e le armi a nostra disposizione sono insufficienti ». ci mostra i documenti i referti le denunce di anni ed anni di duro lavoro e ci dice non resta che continuare ed andare avanti, perseverare, qualcosa si potrà ottenere, magari la collaborazione e la comprensione dei cittadini.
Dopo i fatti di ieri, dopo l’ennesimo disastro causato dal maltempo, riprende più aspra ed accesa che mai la polemica sul dissesto idrogeologico ischitano, sull’abusivismo, sull’inamovismo delle autorità competenti, sulla inciviltà la mancanza di scrupoli e l’ignoranza di chi continua a distruggere e deturpare il territorio continuando a credere che è colpa degli altri. La verità è che la condizione in cui si trova Ischia attualmente è la causa di un mix travolgente tra interessi privati e pubblici che non potrà mai cessare di esistere o terminare perché così è… è l’Italia, Tentare di governarla? È inutile! Perché non lo vuole, vuole e comprende ciò che sono i propri interessi qualunque essi siano. Così credo che la verità essendo nel mezzo sia facilmente rappresentabile: « Perché altrove si tutela e salvaguardia il proprio paese, le strade ed i boschi sono puliti? Perché c’è chi addetto alla sua tutela e vigila, chi pulisce e perché la gente collabora, non getta le buste o le carte a terra!
Semplice quanto ovvio, no! Perché la gente agisce in maniera civile ed attenta, preserva e pensa al futuro mentre chi governa coaudiva e vigila su quella condotta».
Così a nulla giova continuare a lamentarsi o continuare a far demagogia, così è perché cosi deve essere solo che ora con il rischio idrogeologico che incombe la gravosità di tale condizione potrebbe sfociare in un vero e proprio dramma umano, con feriti morti e distruzioni irreversibili. Sono gli stessi organi preposti a dichiarare l’incapacità e l’impotenza dinanzi a questo stato di cose ed in merito all’inondazione che domenica scorsa a colpito gli abitanti di Casamicciola Alta, alza le braccia e per bocca dello stesso ispettore Losinno espone tutti i percorsi gli iter e gli atti che in anni ed anni di attività sono stati inviati a tutte le autorità competenti sin dalla fine degli anni ottanta, ma ovviamente il rischio ed il pericolo è cosa nota da decenni. Intanto però nulla è stato fatto e nulla si fa e a gente a cui è stato dato facoltà di creare nuclei abitati fornendo persino tutti i servizi necessari ora non si sa fornire la sicurezza necessaria e la capacità di continuare la propria vita senza correre il rischio di morire sotto una valanga di fango e detriti, fango e materiali da risulta derivanti ancora da altre attività edilizie forse legali forse no!
Intanto proseguono le indagini e le perlustrazioni su tutta l’isola, le guardie forestali stanno monitorando continuamente e strenuamente l’isola, inviando comunicazioni e verbali, sequestrando e perseguitando chi si difende dicendo : « ma nui comm’ amma campà?». Dunque trovare una soluzione ? E come? L’idea di proibire attività antiche come l’uomo è stato l’incentivo statale negli ultimi due secoli all’arricchimento delle mafie. Non è il caso di allargare il campo d’affari. Grandi fenomeni come questo richiedono altre soluzioni che non le manette. Bisognerebbe promuovere una cultura diffusa della legalità e del rispetto umano . Ma qualcosa mi dice che bisognerà per questo aspettare governi territoriali diversi . a meno che non si tratti di un’altra trovata di gestione creativa. Si aumentano i reati per poi poter aumentare i condoni. Altrimenti una volta sanate tutte le evasioni fiscali e tutti gli abusi edilizi come si farà la prossima campagna elettorale o più nell’immediato come si approverà il prossimo bilancio?

Ultimo aggiornamento Domenica 28 Dicembre 2008 17:17