Nuovo stop ai lavori del Cimitero Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Martedì 15 Dicembre 2009 16:45

 

Nuovo stop ai lavori del Cimitero

Neppure i morti riposano in pace.
Demoliti le antiche nicchie la ditta abbandona il cantiere. Gli operai hanno lasciato il Camposanto prima dei “Morti”. Molte incognite sul prosieguo delle opere. Oltre 300 spoglie riallocate alla meno peggio restano in attesa dell’eterno riposo. Il rispetto per i defunti a Casamicciola è sempre più un optional come la progettazione e l’organizzazione. Non si riposa in pace al Camposanto. Ancora uno stop per la sistemazione dei loculi e la realizzazione di  nuovi colombari.

Dopo l’abbandono da parte della prima ditta vincitrice dell’appalto per la mancata disponibilità dell’area di cantiere, l’ente locale aveva riaffidato i lavori la scorsa estate. Giusto il tempo di demolire le antiche nicchie e gli operai hanno abbandonato l’area di cantiere. Sconosciuta ai più la motivazione !? Quasi certamente il complesso si può sintetizzare nel clooneyeano “No Money no colombaro!”,  presentato agli amministratori locali dopo l’ennesima scadenza di pagamento non rispettata. Nel cimitero dovrebbe sorgere una mega struttura di oltre 6 metri d'altezza per sostituire le antiche nicchie. A questo punto però il condizionale è d’obbligo. Quelle nicchie, nonostante fossero sottoposte a vincolo totale dalla Soprintendenza e custodissero tra l’altro anche i resti delle vittime del terremoto, sono state rase al suolo. Al loro posto da settimane solo un vuoto desolante e nulla più. La ditta che ha effettuato la distruzione del muro di cinta e i relativi ossari ha abbandonato il campo(santo) una settimana prima dei “morti” e questo in tutti i sensi. Inizialmente si era pensato ad una pausa di lavoro dopo oltre un mese è chiaro che c’è ben altro. Il nulla più assoluto, ed un mucchietto bello grosso d’ossa da rimettere a posto. Ma con questi presupposti ed con i ritardi accumulati è facile intuire che i resti spostati e trasferiti alla meno peggio ovunque, la carenza cronica di soldi e finanze saranno riallocati alle calende greche.
Una storia assurda ed annosa, una vergogna pubblica manifesta a tal punto da divenire indecente. La palese dimostrazione di come tutto debba esser fatto a tutti i costi e secondo un incomprensibile principio ammantato di tutela pubblica. Un principio portato avanti da chi dopo aver rotto le giarretelle non è più capace di rimettere insieme i cocci! Un tira e molla che va vanti orami da quasi un decennio divenendo ogni anno che passa più torbido ed inaccettabile allorquando si è arrivati a mancare di rispetto persino ai nostri morti. Visto che dalle nicchie ai loculi, dai loculi ai colombari, passando per la fossa comune, nel camposanto comunale si cerca una soluzione per recuperare spazi e per liberare il terreno da destinare a nuove sepolture senza però, stranamente, rivalersi sul terreno già espropriato e da annettere e dove continua la piantumazione da parte dei privati e visto che di costruire i nuovi spazi non se ne parla fino a qui sa quando, speriamo che il sindaco D’Ambrosio riesca almeno a dare dignità ed onore a quei resti sfrattati per eseguire dei lavori dichiarati improcrastinabili divenuti ora irrealizzabili causa incapacità di previsione e organizzazione. Allo stato l’unica certezza è la demolizione di ciò che c’era e la necessità di riallocare circa 300 spoglie conservate ora  in via temporanea... ma negli enti pubblici la temporaneità è certo l'aspetto maggiormente temibile e pericoloso specie se i cittadini hanno già pagato per l’acquisto dei loculi che di questo passo non si costruiranno mai . I lavori al muro di cinta lato sud est dovrebbero portare alla costruzione di n° 410 nuovi colombari. Di questi ne sono stati assegnati 214 colombari e più, il che testimonia che molti cittadini hanno già pagato per avere un posto al camposanto, un posto che non c’è. E, visto che questi soldi ormai già sono stati investi alla bisogna non si sa più a che (campo)Santo votarsi.

Ultimo aggiornamento Venerdì 17 Agosto 2012 10:35