Muore Don Pasqualino Castagna Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 30 Ottobre 2009 19:13

Muore Don Pasqualino Castagna

Ancora un perdita per la chiesa casamicciolese.
Emblema di una Chiesa forte e vivace da tempo combatteva con una feroce malattia. Stamani i solenni funerali nella Parrocchia di Santa Maria Maddalena poi la sepoltura al cimitero della sua terra d’origine, Lacco Ameno. È morto ieri mattina nella sua casa di via D’Aloisio a Casamicciola Terme il Professor Canonico Don Pasqualino Castagna da tempo in lotta con una feroce malattia.

Quello che ci viene incontro è la storia di un uomo temuto e rispettato e dei luoghi che lo hanno reso celebre. Illustre esponente della Curia vescovile ischitana, insigne latinista per lunghi anni docente di filosofia preso il liceo Scotti. Di lui resta l’indelebile segno e la traccia di una mente acuta, concreta, addentro alle dinamiche della sua comunità e non solo, capace di  sostenere il peso e la durezza di scelte trasparenti, sempre concentrato sui contenuti e mai sulle apparenze. Emblema di una Chiesa forte e vivace, capace di affrontare e risolvere il suo essere istituzione nelle istituzioni che non svilisce ne si relega ad un ruolo di secondo ordine facendo così sentire forte la sua presenza ed il suo valore ineluttabile. Don Pasqualino è stato l’anello di congiunzione fra una chiesta post moderna e quella contemporanea a cui si sono ispirate le nuove stelle incamminatesi verso il sentiero sacerdotale. Lascia in eredità la sua profonda conoscenza delle genti e della storia patria, della vita, a cui con amore ha dedicato studi ed approfondimenti consapevole delle grandi ricchezze celate nelle esperienze e nel passato del nostro popolo e delle sue connotazioni sociali e sociologiche. Forte ed austero anche nella malattia ha continuato sino alla fine a coltivare i suoi studi, le abitudini umanistiche e le frequentazioni. Il Canonico Castagna che sin dai suoi studi da seminarista elesse Casamicciola a sua fissa dimora ha scelto di ritornare alla sua terra di origine facendosi tumulare nel cimitero di Lacco Ameno. Intanto alla notizia della sua dipartita un fiume di persone, gente di ogni dove e di età ha vistato il suo feretro esposto al pubblico nella sua amata chiesa ai piedi della cara Madonna della Addolorata a cui negli anni tanto si è dedicato e per la quale nutriva articolare sentimento. La sua prematura scomparsa lascia un malinconico velo su tutta la comunità religiosa che con la morte di Don Pasquale sembra inoltrarsi in una particolare e triste stagione di rivoluzione e cambiamento coincidente con l’avvicendamento a rettore della Chiesa madre di Santa Maria Maddalena.


Ultimo aggiornamento Venerdì 30 Ottobre 2009 20:16