L’esame autoptico ha confermato la tragica fatalità Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 25 Settembre 2009 19:35

L’esame autoptico ha confermato la tragica fatalità

Liberata la salma del 79enne Casamicciolese vittima del tragico incidente di mercoledì.
Gravi lesioni interne, queste le cause del decesso. Atteso per oggi l’arrivo ad Ischia del corpo . Liberata la salma del 79enne vittima di un tragico incidente davanti il cancello di casa nella prima serata di mercoledì. Il PM Morra in seguito all’esito dell’esame autoptico ha stabilito che la morte di Ambrogio Zabatta è da imputarsi alle gravi lesioni interne riportate in seguito al traumatico schiacciamento avvenuto tra la vettura e l’inferriate del cancello.

La salma del noto masseur di Casamicciola Terme ritornerà all’affetto dei propri cari nella mattinata di oggi per ricevere le onoranze funebri. Una vicenda terribile e drammatica che ha tracciato in maniera indelebile il cuore e l'anima di quanti vi hanno assistito inermi ed incapaci di fermare l'imponderabile svolgersi degli eventi. Inutili i soccorsi e gli aiuti per l'anziana mascotte di Perrone. Vana per lui la corsa in ospedale, l'impatto violentissimo è stato fatale. Il magistrato ha dissequestrato anche l’auto Killer, la Opel Corsa Oro affidata alla ditta Aci di Muscariello. Il mitico peperino, tutto battute, lavoro e amici al Bar, resterà a lungo nei cuori di quanti l’hanno conosciuto. Troppe volte il passato è descritto semplicemente come qualcosa di lontano se non addirittura di estraneo, consapevolezza di un qualcosa che eravamo e non siamo più.
Per Ambrogio invece è sempre stato tutto diverso, tutto come se si trattasse di un personaggio che riesce sempre a superare certe collocazioni, certe etichette. Ambrogio è stato particolare anche nel scegliere il giorno della sua nascita una fredda notte di natale di 79 anni fa. Ed ora anche nella morte si rende oltre ogni modo incancellabile seppur nella sua crudezza e nel suo tragico epilogo. Lavoratore indefesso ancor oggi continuava ad operare per amici ed estimatori. Impareggiabile narratore, dentro di se custodiva gelose e vivide le epoche della vita vissuta che  riusciva a far vivere intensamente agli altri, magnificando e rendendo “glorie” alle sue ed altrui fatiche. Tutta gente, uomini e donne riportati da Ambrogio quasi fossero protagonisti di una prosa vivente ed attuale, genti delle quali conoscevi vita, morte, miracoli e genealogia. Tifosissimo del Napoli per la sua schiettezza, riusciva ad attrarre le simpatie anche dei più blasonati del mondo calcistico, come Bobo Vieri nel pieno della sua attività agonistica attaccante di ruolo dell’ Inter, che volle omaggiarlo della sua prestigiosa maglietta di centravanti con tanto di dedica ed autografo.  Durante il periodo della leva militare Ambrogio Zabatta fù scelto fra gli altri quale attendente dell’allora Capo di Stato Maggiore della Marina Ammiraglio Francesco Consolo, padre del Senatore Giuseppe Consolo, dove nella nobile famiglia romana ha lasciato un segno indelebile, tant’è che addirittura dopo cinquant’anni continua ad essere un suo caro e fidato amico a cui ricordare i succulenti pasti di mambino e le bellissime estati trascorse ad Ischia. Juà Ambrogio e almeno dove ti trovi adesso cerca di andare in pensione e non pensare sempre che devi lavorare perché sei un massaggiatore in gamba!

Ultimo aggiornamento Venerdì 25 Settembre 2009 20:17