A Casamicciola anche il Servizio Campionamento Regione Campania Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Venerdì 31 Luglio 2009 21:11

A Casamicciola anche il Servizio Campionamento Regione Campania

Controlli serrati sulla balneabilità delle acque.
L’imbarcazone ed i suoi rilevatori nella mattinata di ieri sul punto di Campionamento del Convento
Il controllo delle acque di balneazione, ha rappresentato senza dubbio il primo passo verso la valutazione della fascia marina costiera, con la definizione di metodologie unificate e di una serie di complesse adempienze affidate dal Ministero della Sanità alle Autorità Regionali.

L’Assessorato alla Sanità della Regione Campania, pertanto, oltre a provvedere all’aggiornamento del catasto degli scarichi ha attivo una serie di rilevamenti (in collaborazione con la Cattedra di Igiene della Facoltà di Scienze di Napoli – Federico II), sull’inquinamento marino, mettendo a punto una procedura automatizzata di controllo dello stato di qualità delle acque marino costiere che consente di organizzare e visualizzare i dati ambientali e territoriali della fascia costiera in modo da elaborare il giudizio di balneabilità in maniera statistica ed oggettiva. A partire da un’informazione puntuale si ottiene la cosiddetta estensione  areale del giudizio di balneabilità tramite l’identificazione di un “indice di balneabilità”. Tale funzione, messa a confronto con la distribuzione lungo la fascia costiera degli scarichi, consentiva la formulazione di una stima di coerenza spaziale e di estensione delle zone di non balneabilità.
I punti di prelievo sull’isola sono 4
A BARANO D'ISCHIA , 4 a CASAMICCIOLA TERME ,7 a FORIO , 7 ad ISCHIA, 3 a LACCO AMENO , 3 a SERRARA FONTANA – 3.
così ieri dopo Goletta Verde ed il convegno casamicciolese di Lega ambiente a Largo della cittadina termale si è visto anche il Sevizio Campionamento regione Campania effettuare tutti i prelievi e le verifiche necessarie sul nostro mare. Pertanto con tutte le rassicurazioni, i dati, i dispacci ufficiali sulla bontà delle nostre acque, pur dinanzi ad imposte promiscuità tra porti ormeggi e spiagge un tuffo in acqua può essre ftto a cuor sereno. Infatti, secondo la prassi delle verifiche svolte, in tutti i punti fissati vengono ricercati di routine 12 parametri di cui 3 batteriologici,  indicatori di inquinamento fecale (Coliformi totali, Coliformi fecali, Streptococchi fecali); 2 facoltativi, rivolti alla ricerca di specifici patogeni (Salmonella e Enterovirus); altri 4 essenzialmente indicatori di inquinamento di origine industriale (pH, fenoli, tensioattivi, oli minerali), i restanti 3 parametri (ossigeno disciolto, colorazione, trasparenza) forniscono invece indicazioni correlabili ai processi eutrofici e ai problemi estetici delle acque ma potrebbero anche interessare l'aspetto igienico-sanitario in caso di "fioritura" di alghe produttrici di biotossine.
Per il giudizio di idoneità, ogni superamento del limite anche di un solo parametro di qualsiasi prelievo determina campionamenti suppletivi di verifica, dettagliatamente esplicitati dalla norma, in base ai quali si ribadisce l’idoneità o il divieto alla balneazione. Pertanto, il punto è sottoposto a 5 campionamenti suppletivi in giorni diversi e, se si verifica la non conformità di almeno 2 di essi, viene emessa ordinanza sindacale, a cura del Comune  di pertinenza, di temporanea non idoneità. Inoltre, devono essere prelevati campioni nelle zone vicine allo scopo di delimitare la zona inquinata da sottoporre ad eventuale divieto temporaneo di balneazione. Dunque verifiche puntuali e meticolose che al minimo “sgarro ” riescono a mettere in moto una poderosa macchina in grado di bloccare in un attimo e con cognizione di causa l’accesso alle acque in cui sono stati rilevati dati anomali. Una particolare congiuntura quella che stan vivendo le nostro acque mare che val bene la pena di dire che il mare, psicosi o no, è stato controllato goccia a goccia.
Ultimo aggiornamento Venerdì 31 Luglio 2009 22:01