Dissequestrata l’area di stoccaggio di via Cretajo Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Sabato 20 Giugno 2009 09:22

Dissequestrata l’area di stoccaggio di via Cretajo

Questione rifiuti, uno spiraglio per Casamicciola
Il comune dovrà eseguire opere ed adeguamenti secondo le indicazioni Arpac
La magistratura ha accolto le richieste del Comune di Casamicciola Terme,alla luce soprattutto delle innegabili esigenze del paese alle prese con le necessità della stagione estiva. L’area di pertinenza Amca, la società che gestisce il servizio RSU è stata riconsegnata all’Ente di Palazzo Bellavista.

A seguito delle ispezioni della scorsa primavera e delle indagini in corso relative al trattamento integrato dei rifiuti a Casamicciola il NOE aveva interdetto all’uso l’area. In più la magistratura aveva emesso tre avvisi di garanzia. Nella zona era stato trovato un cassone per i rifiuti non adeguatamente isolato oltre al riscontro del’inottemperanza alle prescrizioni ARPAC in una parte del sito. Dopo le preoccupato sollevate dal  sindaco in vista delle maggiori esigenze della stagione estiva e acquisite le richieste del legale di parte per dissequestro, il pubblico ministero ha accolto la mozione che consentirà al Comune di eseguire le opere secondo le prescrizioni Arpac. Alla base del provvedimento di sequestro c’era stata una puntuale denuncia corredata da 30 fotografie .
Una vera tegola giudiziaria quella piovuta sulla società che gestisce il servizio di rifiuti solidi urbani a Casamicciola, per il Sindaco  D’Ambrosio, il funzionario Cristina Giacometti ed il dirigente ufficio tecnico, nonché presidente dell’Amca Ing.Formisano. I Carabinieri del NOE, il Nucleo operativo ecologico di Napoli,  nella tarda mattinata di giovedì 11 giugno avevano notificato la notizia d’indagine e sottoposto a sequestro preventivo, emesso dall'ufficio del GIP del Tribunale partenopeo, l'area di stoccaggio dei rifiuti solidi urbani del Comune di Casamicciola, situata nella zona del Cretajo. Il provvedimento si è mosso sulla base di una puntuale denuncia corredata da oltre trenta foto esplicite che hanno portato a diverse ispezioni nel sito. Al Sindaco, Vincenzo D'Ambrosio, alla Giacometti ed al dirigente dell'ufficio tecnico, ing. Ferdinando Formisano veniva contestata la gestione abusiva dei rifiuti. I Carabinieri, coordinati dal Cap. Achille Sirignano, hanno riscontrato che il sito  in cui venivano conferiti i rifiuti della società AMCa  non rispettava le norme tecniche sulla gestione ed il trattamento dei rifiuti solidi urbani;le prescrizione a tutela dei suoli, la normativa antincendio, così come indicato nell’esposto presentato lo scorso febbraio da un dipendete dell’AMCa stesso. Immondizia a valanga dunque nella vallata della Cava Baino. Almeno però sul versante stoccaggio uno spiraglio sembra aprirsi visto che da ieri il Comune potrà ritornare sul sito per mettere in essere le opere prescritte dall’Arpac, in materia di rispetto e tutela ambientale.
Ultimo aggiornamento Sabato 20 Giugno 2009 15:43