Un altro anno in concessione alla Calise Snc Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 20 Maggio 2009 13:54

Un altro anno in concessione alla Calise Snc

Revoca il progetto di vendita del Capricho di Casamicciola, il consiglio comunale approva il piano B
Dopo un lungo preambolo sui recenti sviluppi dei vari cambi di casacca il civico consesso ridefinisce la condizione dell’immobile di piazza Marina.

Sembra scampato il pericolo della vendita dell’immobile all’insegna Capricho de Calise in piazza Marina, martedì mattina dopo un lungo preambolo e le immancabili polemiche sui recenti sviluppi dei vari cambi di casacca, il civico consesso, con i nove voti favorevoli della maggioranza, è passata al piano B. Revocata la delibera di vendita si è dato corso ad una nuova deliberazione propedeutica che consentirà di far passare il bene da disponibile ad indisponibile e avviare così poi un bando per la concessione pluriennale dell’immobile. Così come già aveva anticipato dalle pagine del nostro quotidiano il sindaco dott.Vincenzo D’Ambrosio. Intanto per la prossima stagione a venire sarà nuovamente la Calise Snc a gestire l’impianto, rinfrescato e riaperto in tempi record già dal 1° Maggio. Il comune, nelle more, si appresta a presentare il conto con le ingiunzioni di pagamento contestate sempre alla Calise snc che dovrà versare i canoni pregressi a partire dal 1989. Bene che in attesa, come dicevamo, della conclusione del complesso di passaggi burocratici, sarà gestito dall’attuale concessionario dietro il corrispettivo di canoni adeguati ai prezzi di mercato. Dunque, se da un lato può dirsi scongiurata la definitiva alienazione di un bene al centro di molteplici diatribe tra proprietà, concessioni e sfruttamento (diatribe ancora tutte da chiarire), dall’altro sembra, anche, potersi dire scongiurata la chiusura estiva di uno dei locali più in e ricercati del paese, almeno per l’estate 2009. Resta poi la speranza di poter rimpinguare le casse comunali con l’arrivo delle somme dovute da oltre un ventennio e l’adeguamento della concessione-locazione. Intanto però dopo l’ingiunzione di chiusura, mai avvenuta per altro, vista la mancanza dei permessi necessari da parte del Comune dovrà attendere che gli venga dato il titolo per la pratica del suo esercizio all’interno dello stabile ed, in teoria, chiudere nelle more che si completi l’iter.
Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Maggio 2009 14:25