L'Ente blocca l'appalto per gravi inadempienti contrattuali Stampa
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CasamicciolaNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Mercoledì 20 Febbraio 2008 11:53

Ampliamento dell’offerta ormeggi destinati al diporto e Megayacht: il comune Casamicciola rescinde il contratto con la MGA spa

L’Ente blocca l’appalto per gravi inadempimenti contrattuali

Approvata la proposta dell’Ing.Grasso responsabile del servizio lavori pubblici, si risolve l’accordo in danno all’impresa. Si parte dunque con il braccio di ferro che potrebbe costare milioni di euro in cause e grandi disagi per il paese, ma che sembra essere l’unico modo per sbloccare lo stallo. Alla base della querelle la disponibilità e lo sfruttamento delle aree di operazione. La ditta chiede la maggiorazione dei costi per l’impossibilità di fruire delle zone interessate dalle opere, mentre la stazione appaltante ribadisce di averle consegnate senza limitazioni o riserve.

Intanto tutto resta fermo con il rischio che passino anni prima che si riprendano i lavori. Ipotizzata anche la possibilità di proporre alla Luise and Sons di terminare il progetto salvo poi trovare accordi economici in merito alla concessione degli ormeggi

Porto turistico a Casamicciola, croce e delizia dell’Ente ora, dopo il riacuirsi dei contrasti cronici con la ditta appaltatrice dei lavori per l’ampliamento dell’offerta ormeggi, diviene motivo di contenzioso soprattutto economico con la società che si era aggiudicata l’appalto dei lavori, la MGA spa. L’Ente Locale ha infatti deliberato la rescissione contrattuale in danno dell’impresa per grave inadempimento contrattuale.
Alla base della querelle la disponibilità e lo sfruttamento delle aree di operazione. La ditta chiede la maggiorazione dei costi per l’impossibilità di fruire delle zone interessate dalle opere mentre la stazione appaltante ribadisce di averle consegnate senza limitazioni o riserve. Ovviamente si parla di una decisone maturata nel tempo accompagnata ad un intenso scambio epistolare e cartolare. Documenti e note con le quali l’uno chiede all’altro l’addebito di colpe, spese ed aumenti delle spese nonché da parte della MGA la sospensione dei lavori sulla base di valutazioni tecniche , tempistiche e di variazioni progettuali. Ovviamente per l’Ente  la sospensione attuata di fatto dalla ditta  si concretizza in una grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali tali da compromettere la buona riuscita  dei lavori ed indica altresì che l’importo delle opere realizzate coincide con quelle contabilizzate al primo saldo. Saldo che ancora il RUP ritiene di non poter liquidare in quanto il DURC fornito non è risultato pertinente alla pratica aperta dal comune per il cantiere in questione. Deve pertanto disporsi l’annullamento dello stesso saldo e procedere alla verifica e contabilizzazione di quanto eseguito al fine di determinare il saldo dei lavori con esclusione di quanto non approvvigionato a piè d’opera. Da quanto emerge il comune di Casamicciola Terme ha deciso di dare il la al contenzioso avendo dalla sua il sostegno ed i pareri dei suoi consulenti, secondo i quali è palese il grave inadempimento dell’impresa in particolare nelle seguenti circostanze:
1) Inadeguatezza dell’organizzazione apprestata per l’esecuzione delle opere
2) Errata e difforme realizzazione delle opere di fondazione del pontile rispetto al progetto e conseguente infondata constatazione di mancata definizione approvazione e deposito presso le competenti autorità del progetto di variante strutturale esecutivo del pontile di attracco
3) Errata posa in opera del materiale lapideo e difformità della quota di imposta delle fondazioni di strutture murarie
4) Mancata presentazione di cronoprogramma dei lavori aggiornato a seguito della consegna definitiva delle aree.
5) Mancata ottemperanza alle disposizioni del D.L. rivolte alle immediata ripresa dei lavori e alla esecuzione urgente di opere di ripristino della scogliera di levante con conseguente pregiudizio delle condizioni di sicurezza strutturale della banchina.
6) Arbitraria e unilaterale sospensione dei lavori e successivamente abbandono del cantiere previa rimozione in data 22/23 dicembre 2007 delle attrezzature presenti.
Inoltre successivamente alla comunicazione di addebiti lo scorso 16 gennaio è pervenuto in comune una nota della società Operae s.r.l relativa all’acquisto di preteso ramo d’azienda della M.G.A. s.p.a, negozio quest’ultimo che deve ritenersi allo stato inefficace nei confronti della società appaltatrice sia perché notificato dopo l’apertura del procedimento di risoluzione sia per l’art 35 comma 3 della legge 109 del 1994 ovvero le cessioni di azienda e gli atti di trasformazioni, fusione e scissione relativi ad imprese che eseguono opere pubbliche non hanno singolarmente effetto nei confronti di ciascuna amministrazione aggiudicatrice fino a che il cessionario non abbia proceduto nei confronti di essa alle comunicazioni previste e non abbia documentato il possesso dei requisiti previsti.  Ferme restando le ulteriori previsioni legislative vigenti in tema di prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme di manifestazione di pericolosità sociale.
Intanto tutto resta fermo con il rischio che passino anni prima che si riprendano i lavori. Ipotizzata anche la possibilità di proporre alla Luise and Sons di terminare il progetto salvo poi trovare accordi economici in merito alla concessione degli ormeggi. Forse l’unico modo per superare lo stallo.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 19:12