Forio: Commento Foriano, Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te, il caldo c'e', franco iacono e il turismo, sant'angelo e i suoi paradisi Stampa
Valutazione attuale: / 1
ScarsoOttimo 
ForioNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Martedì 16 Luglio 2013 14:58

Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

IL CALDO C’È
Ma di Francesco III nemmeno un’ombra
Nessuno si sarebbe aspettato, penso, una nuova amministrazione così insipida e ferma. Dire, come stanno facendo, che sono solo poche settimane che si sono insediati e che non conoscono a fondo le varie problematiche, come stanno cercando di fare, è solo una puerile scusa che va solo ed esclusivamente a loro discapito. Scusate, ma questi signori, fino a ieri, dove abitavano e poi è vero o non è vero che si sono presentati in contrapposizione alla vecchia classe politica che non aveva saputo amministrare il paese, presentandosi come migliori e più capaci di loro.

Oggi all’improvviso ci vorrebbero far credere che non sapevano, che non conoscevano le emergenze e la drammatica situazione in cui versa il paese. Ma fateci il piacere, detto proprio alla Totò. Intanto il paese versa in condizioni pietose e tutto continua come prima, se non peggio. I nuovi vigilini presi solo per fare le multe e messi in strada senza dire loro nemmeno quali sono i loro compiti, se non quello di elevare più contravvenzioni possibili. Così ti capita di assistere a scene davvero da terzo mondo. Una pattuglia formata da tre vigili, due stagionali e uno vecchio e graduato, fermi a fermare gli autoveicoli nelle vicinanzedi un ristorante che aveva messo un altoparlante sul suo tetto dal quale si propagava nell’aria un rumore insopportabile per tutti , ma non per loro, che forse sono intervenuti a far cessare quel baccano solo dopo che li ho esortati a porre fine a quella indecenza. O lunedì mattina verso le 11.30, quando mi sono imbattuto nei dottori Marzio Di Meglio e Vito Del Deo (parente stretto del nuovo sindaco), che stavano avendo un alterco con una vigilessa intenta a prelevare le auto con il carro attrezzi, che non voleva prendere atto della denuncia che i due professionisti le stavano facendo sulla presenza, a quell’ora della spazzatura sulla strada. La vigilessa pretendeva che i due professionisti chiudessero il loro studio e si recassero al Comando della Polizia Municipale, per sottoscrivere la denuncia. A nulla serviva la minaccia dei professionisti di una possibile denuncia per omissioni, solo la richiesta di una mia testimonianza su quanto stava accadendo faceva cambiare idea all’integerrima vigilessa molto nota per le numerose auto che preleva con il carro attrezzi. È troppo chiedere a Francesco III un intervento di rimozione di un comandante della Polizia Municipale se non è nemmeno in grado di spiegare ai suoi uomini quali sono i loro compiti quando sono in servizio. È mai possibile che devono faresolo le multe o regolare il traffico e non accorgersi di tutte le cose che non vanno, ad iniziare dalla continua irregolarità della occupazione del suo pubblico che sottrae all’utilizzo del cittadino il suolo pubblico?È mai possibile che i cittadini devono camminare al centro della carreggiata perché i marciapiedi sono occupati da mercanzie di ogni genere? È mai possibile che nessuno dei nuovi amministratori avverta la puzza che impera ormai lungo tutto il corso principale del paese? Chi è che dovrebbe fare rispettare la legge, se non la Polizia Municipale!!!

FRANCO IACONO E IL TURISMO
Stavamo passeggiando, come è nostro costume, io e il mio amico Massimino, quando si ferma il neo Sindaco Francesco III a cui facciamo i  nostri auguri, e fra le tante cose che ci dice che avrebbe fatto, mi permetto di indicargli una persona, cosa già fatta anche in questo spazio, come possibile assessore al Turismo. Gli ho fatto il nome dell’on. Franco Iacono che dall’alto della sua grande esperienza, per le amicizie che mantiene, per le conoscenze che continua ad avere negli organismi sovracomunali, sicuramente avrebbe portato grandi benefici a tutto il comparto turistico Foriano, portandolo al centro del dibattito dell’intera isola. La sua risposta (in quel momento dimenticai la sua natura democristiana), mi rassicurò perché la risposta fu, che se non sarebbe stato capace di trovare una persona migliore sicuramente avrebbe chiesto all’on. Franco Iacono di aiutare il paese ad uscire da baratro in cui l’avevano fatto cadere anni e anni di mala gestione delle sue risorse culturali e turistiche. Mi devono scusare gli interessati, ma non riesco proprio a vedere fra i nominati assessori, chi possa cimentarsi nel rilancio del nostro prodotto turistico, storico e culturale. Intanto Franco Iacono riesce ad ottenere finanziamenti regionali per la sua associazione e le amministrazioni comunali dell’intera isola stanno a guardare, perché incapaci di presentare progetti.

SANT’ANGELO E I SUOI PARADISI
Mancavo da diversi anni in quello splendido angolo della nostra isola, quindi quando gli amici Nello Topo Gigio e Andrea Buonocoremi invitano a passare una serata in un ristorante della zona accetto ben volentieri. Partiamo da Forio lasciamo la macchina nel parcheggio fuori da paese e aspettiamo il taxi elettrico che giunge velocemente. La prima cosa che attira la mia attenzione è l’immagine negativa del porticciuolo letteralmente vuoto, nemmeno una barchetta all’ancora. Una cosa davvero desolante! Tutto viene dimenticato grazie all’ottima cena a base di pesce crudo e cotto. Dopo una salita fatta a piedi che ha messo a rischio le mie coronarie danneggiate, nei pressi del cimitero mentre spiegavo all’amico Nello la bellezza di quel luogo, incontriamo una vecchia amica che non vedevo da anni, Maria, con la quale scambiamo due chiacchiere soprattutto per quanto riguarda la pulizia imperante delle stradine di quell’angolo di Paradiso. La sorpresa fu totale, quando Maria ci raccontò che il tutto era dovuto alla partecipazione attiva di tutta la società civile di quel borgo, che con una minima partecipazione collettiva avevano stipulato una specie di convenzione con una associazione di volontariato a cui versavano un minimo contributo garantendo l’assistenza ai loro volontari che ogni giorno a turno venivano ospitati in un locale pubblico dopo aver svolto il loro ruolo di pulizia del paese. Tre volontari cui avevano consegnato una bella maglietta stilizzata che danno anche utili consigli agli ospiti che per fortuna stanno affollando i caratteristici vicoletti. Anche questo è un modo per fare turismo!