Barano: Elena di Barano Stampa
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BaranoNews - Cronaca
Scritto da Peppe D'Ambra   
Mercoledì 10 Dicembre 2008 14:53

Barano: Elena di Barano

Tutti i baranesi la conoscono e dopo averla accettata l’hanno eletta loro mascotte
Diverse le famiglie che se la contendono nelle feste e la domenica, invitandola presso le loro abitazioni. Lei ricambia con la sua allegria e lucida follia che è solo una sana portatrice di felicità e allegria. La sua prima tappa giornaliera, la fa presso il Comune dove passa a salutare con tutta la sua allegria l’amico Vincenzo e la sua preferita Gloria a loro oltre al saluto quotidiano spesso porta i suoi ricordini formati soprattutto dai suoi disegni e dai suoi colori, che i suoi due amici mettono in bella mostra nei rispettivi uffici.

Una lunga storia quella vissuta da Elena Arleo di 61 anni, sposata giovanissima, il suo matrimonio non è stato però di quelli felici, un marito manesco e molto egoista contribuì non poco a rendere ancora più difficile la già difficile vita di Elena. Incomprensioni e continui litigi con il marito facilitarono il suo lento allontanamento dalla realtà che la portarono a vivere tanti anni davvero bui nel lager napoletano del Leonardo Bianchi, dove contrasse TBC e la Scabbia che la costrinsero in fin di vita a vivere un periodo abbastanza lungo presso il Cotugno di Napoli. In quel periodo e le luccicano gli occhio quando lo racconta ha visto morire tanti suoi amici; così ama definire i suoi compagni di sventura a cui si lega con forti vincoli.
Dopo la riforma della legge e la chiusura di molti manicomi agli inizi degli anni novanta le furono sottoposte due opzioni fra le due scelse senza nessuna ombra di dubbio Villa Orizzonte a Barano d’Ischia e da allora ha iniziato davvero una nuova vita ed è riuscita in brevissimo tempo a ritagliarsi un suo ruolo in tutta la collettività baranese soprattutto grazie alla sua grande e perenne allegria contagiosissima. La sua settimana è caratterizzata da diversi impegni di cui ne è orgogliosissima e che le rendono la vita davvero bella. Due giorni alla settimana si porta presso Mamma Lina a Buonopane dove collabora a pulire la casa; altri due giorni li trascorre presso la famiglia di Annalisa sempre come collaboratrice domestica a Fiaiano e altri due giorni si porta presso la casa famiglia di sant’Alessandro dove provvede alla pulizia della stessa portando allegria e spensieratezza ai suoi amici. La domenica con il vestito buono, si perché un’altra caratteristica che rende molto alla sua personalità sono i suoi sgargianti vestiti che indossa con la leggiadria di una modella, deve solo scegliere presso chi passarla. Insomma è riuscita a ritagliarsi un suo spazio nonostante tutto e sta trascorrendo un periodo davvero felice della sua vita che si evince anche dai suoi disegni e dai colori usati. Un periodo ancora più bello perché come dice lei dopo la morte di suo marito sta percependo la sua pensione e quindi non le mancano i soldi per fare i regalini ai suoi amici. In questi giorni di festa mi è sembrato il minimo celebrare anch’io la grandezza di questa piccola grande donna.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 07 Novembre 2012 19:00