Barano: Una vicenda che scotta: 49enne Torinese gravemente ferita Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
BaranoNews - Cronaca
Scritto da Ida Trofa   
Lunedì 15 Giugno 2009 07:22

Barano: Una vicenda che scotta: 49enne Torinese gravemente ferita

Fumarole roventi
Ustioni di secondo e terzo grado alle estremita’ distali con una prognosi di 40 giorni per la turista in vacanza a Sant'Angelo finita inavvertitamente nella zona vulcanica.
Non basta un aiuola come recinto ad evitare gravi incidenti e pericoli per i visitatori che non sanno a cosa vanno incontro, cosa esordisce con l'animo provato ed il fisico ferito la  turista Torinese che ieri è rimasta vittima di un grave incidente sulla spiaggia dei Maronti. C.V. di 49 anni che per questioni di riservatezza preferisce evitare di diffondere le generalità, si trovava nei presso delle rinomate fumarole quando è venuta inavvertitamente a contatto con il materiale bollente.

La donna in vacanza a sant'Angelo con suo marito,stava, infatti, camminando sull’arenile e pur avvedutasi dei cartelli si è avvicinata verso la caratteristica zona naturale in modo casuale. Ci sono le indicazioni, con quella piccola staccionata, ma non sono certo sufficiente ad evitare che la gente venga a contatto con il materiale bollente. Ci hanno detto che sono stati molti i casi analoghi, dichiara la coppia nel tentativo di spiegare come possa essere accaduto l'incidente in una zona universalmente nota per la presenza di fenomeni vulcanici. La 49enne ora ricoverata presso il reparto di chirurgia dell'ospedale Rizzoli dove giunta in taxi. Ustioni del secondo e terzo grado a piedi e mani riscontrate dai sanitari del pronto soccorso lacchese hanno reso necessario il suo ricovero con una prognosi di quaranta giorni. Camminavo e sono finita in un punto rovente e nonostante avessi le ciabatte di gomma ho provato un bruciore enorme ai piedi, quindi mi sono buttata per terra ustionandomi anche le mani. Un dolore terribile, cosa spiega l'episodio la donna dal suo letto mentre c mostra le fasciature e le bende alle estremita’ distali,  Solo un bagnino mi ha aiutato dopo l'incidente, mi ha offerto dell’aloe da mettere sulle ferite... delle vesciche enormi. Nessuno dei presenti ha chiamato un’ambulanza, un medico, invece mi hanno detto che la guardia medica a S. Angelo non c’e allora io e la mia amica siamo andate a S.Angelo, dove abbiamo dovuto prendere un taxi per andare al pronto soccorso di Lacco Ameno. Una vicenda incresciosa la cui casualita’ sembra avere un limite ed una corresponsabilita’ anche in quanti, autorita’comprese, dovrebbero meglio segnalare ed indottrinare i visitatori sulle caratteristiche e gli effetti di fenomeni naturali quali le fumarole.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 07 Novembre 2012 18:18